L'impresa che ha consacrato il genovese Cristoforo Colombo su tutti i libri di storia accadde proprio il 12 ottobre.
In quella data, infatti, l'esploratore, partito il 3 agosto dal porto di Palos de la Frontera con le celebri tre caravelle, toccò finalmente terra a San Salvador festeggiando l'arrivo in quelle da lui chiamate "Indie".
Si trattava in realtà delle Bahamas ma Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, che avevano finanziato la spedizione, ne trassero nel tempo grandi vantaggi. In effetti, se si pensa che mais, patata, peperoni, pomodori, fagioli, arachidi, ananas e cacao sono arrivati in Europa in seguito a questa fatidica spedizione, è semplice immaginarne il successo.
Come ben sappiamo, però, si trattò di una scoperta inconsapevole. Il nome America - dato da un celebre cartografo nel 1507 - è un omaggio al fiorentino Amerigo Vespucci primo a intuire, grazie alle sue conoscenze di esperto navigatore, che la terra toccata da Colombo non poteva appartenere al continente asiatico. Proprio per trovare conferme, partì a sua volta per il Nuovo Mondo nel 1497.
Chi ha scoperto dunque l'America? Difficile dire se ha più valore l'approdo inconsapevole o l'intuizione confermata nel tempo. In fondo, ci sembra equo anche così: il continente si chiama America dal nome del Vespucci e la data della sua scoperta è ufficialmente il 12 ottobre 1492, data dell'approdo di Colombo.
Per non sbagliare, noi abbiamo illustrato i due grandi navigatori, ognuno nella sua città, dotati di cannocchiale, strumento ottico indispensabile per scorgere terre all'orizzonte.
Cristoforo Colombo è uno dei personaggi della Mappa di Genova. |
Amerigo Vespucci è uno dei personaggi della Mappa di Firenze. |